SALENTO: Una terra da scoprire

venerdì 23 maggio 2008

Santa Maria di Leuca: una terra tra due mari

La punta estrema della Puglia, al centro tra lo jonio e l'adriatico.


Santa Maria di Leuca: il cui nome gli venne attribuito dagli antichi marinai greci che provenivano dall'oriente, vedevano questo posto illuminato dal sole e perciò leukos, bianco.
Il resto del nome trae origine dallo sbarco di S. Pietro dalla Palestina, da numerose testimonianze è emerso che proprio qui abbia incominciato il suo processo di evangelizzazione, cambiando anche il nome della cittadina dedicandola alla Vergine. Il nome De finibus terrae invece nasce dai Romani. Santa Maria di Leuca è un centro balneare e peschereccio, nell'insenatura tra Punta Ristola e Punta Meliso, sorge in una magica posizione, dove da sempre si crede che il Mare Adriatico e il Mar Ionio si incontrano. Niente di più sbagliato, infatti da tutte le cartine nautiche e dagli accordi internazionali il Mar Jonio e il Mar Adriatico di incontrano a Punta Palascia nei Pressi di Otranto. Perla dell'estremo lembo d' Italia, si adagia in un tratto di costa alternato da scogliere e piccole calette di sabbia. Le numerose grotte sono di grande interesse storico e naturalistico e i fondali marini sono un vero e proprio paradiso per il turismo subacqueo. Con un entroterra prodigo di storia e cultura, di paesaggi splendidi da ammirare, di sontuose e colorate ville ottocentesche che declinano verso il lungomare. Una scalinata di 184 gradini collega la Basilica al sottostante porto cominciato a costruire nel 1906 ma, con lo scoppio della prima guerra mondiale, i lavoro dovettero fermarsi, i cantieri si riaprirono conclusa la guerra e si giunse nella marina nel 1939. La monumentale scalinata e la colonna romana furono inviate dal Duce di Roma. La cascata è stata aperta diverse volte in sessant'anni.

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