SALENTO: Una terra da scoprire

sabato 26 aprile 2008

26 Aprile 2008: 22 anni dopo Cernobyl

Una tragedia da non dimenticare
La notte del 26 aprile 1986, esattamente 20 anni fa, il reattore numero 4 della centrale
nucleare di Cernobyl, in Ucraina, esplodeva rilasciando radiazioni nell’arco di centinaia di chilometri. L’esplosione si verificò durante un esperimento condotto da alcuni addetti, e distrusse il tetto del reattore che non era sufficiente resistente da sopportare una simile pressione.
La centrale in realtà non era adatta a quel tipo di esperimenti, era piuttosto scarsa sul piano architettonico. Ma la gente che ci lavorava non lo sapeva, ed ignorava anche in buona parte la pericolosità delle radiazioni.Inizialmente le autorità sovietiche (nell’86 l’Ucraina era ancora parte dell’URSS) non dissero nulla dell’accaduto: furono gli addetti di un’altra centrale nucleare, in Svezia, ad accorgersi di valori molto alti di radiazioni nell’aria, e a lanciare quindi l’allarme. Ci vollero giorni perché le televisioni sovietiche parlassero apertamente del disastro, e questo perché fino all’ultimo i responsabili, i capi, cercarono di tenere sotto silenzio un disastro che li avrebbe in qualche modo danneggiati, sia nell’immagine che nella carriera.I venti d’alta quota che in quei giorni soffiavano verso sud ovest spinsero la nube radioattiva attraverso l’Europa centrale fino all’Italia, dove giornali e tv avvisarono la popolazione con appelli a non mangiare verdure, a non bere latte di animali erbivori, ad evitare l’esposizione prolungata all’aria aperta, specialmente per bambini ed anziani. Negli attimi successivi all’esplosione furono mandati sul posto dei pompieri, per far loro spegnere l’incendio della centrale ma nessuno avvisò loro dei gravi rischi che correvano, né tantomeno furono forniti di protezioni. Nei giorni successivi ebbero gravi peggioramenti dello stato di salute, e molti di questi morirono.Operai furono chiamati a radunare i detriti radioattivi più pericolosi dentro quello che rimaneva del reattore, che fu coperto con sacchi di sabbia lanciati da elicotteri ed altri si sacrificarono per costruire un enorme sarcofago d'acciaio e di cemento che sigillò il reattore e il suo contenuto. Ancora oggi quel sarcofago è lì, ma molti ne denunciano lo stato di deterioramento. Una vasta zona intorno alla centrale di Chernobyl fu evacuata, ed ancora oggi è chiamata la “zona morta”. Sono i trenta chilometri più radioattivi della Terra, dove tutto è contaminato e non abita più nessuno, tranne alcune persone che sono tornate a vivere lì preferendo la morte invisibile delle radiazioni alla vita miserabile nelle periferie di Minsk. Ancora oggi il reale numero delle vittime della tragedia di Cernobyl è ignoto, non è facile stimare il numero delle vittime perché le radiazioni hanno effetti di diverso tipo sull’organismo umano, e la morte può arrivare anche dopo molti anni.A essere colpiti particolarmente sono stati i bambini che nell’86 avevano dagli zero ai cinque anni: l’inalazione di polveri contenenti l’isotopo radioattivo Iodio-131 hanno infatti provocato in molti di questi dei tumori alla tiroide. C’è da contare poi le malformazioni che si verificano e si verificheranno nei futuri nati della zona, e la quantità enorme di donne che rinunciano di fare figli per il rischio di dare alla luce bambini deformi.E poi c’è da considerare i danni psicologici: le decine di migliaia di persone evacuate da Prypat sono cadute in molti casi nella miseria, e la povertà sommata alla consapevolezza di avere in qualche modo assorbito del veleno invisibile dall’aria, ha creato in queste persone gravi danni dovuti a depressione o uso di alcool. Infine c’è il discorso dell’ambiente: la nube radioattiva ha reso inutilizzabili 780.000 ettari di terreno agricolo e 700.000 ettari di foresta. Gli effetti delle radiazioni sugli umani sono diversi: ci può essere l’inattivamento di alcune cellule a seguito dell’irraggiamento di zone vitali di esse. Questo inattivamento provoca eritemi, danni alla pelle, agli occhi. La sindrome acuta da radiazioni, riscontrata nei pompieri e negli operai che lavorarono nella centrale, distrugge le cellule staminali del midollo, quelle dell’apparato gastro-intestinale, del sistema nervoso centrale e di quello cardiocircolatorio Un’altra grave conseguenza, la più tremenda, è il danneggiamento in maniera irreversibile del nucleo delle cellule, con la modificazione del codice genetico.La mutazione del DNA provoca la nascita di cellule malformate, che a scala più ampia si traducono in deformità, danni a organi vitali.. Questi danni sono maggiormente sentiti nei bambini dagli zero ai quattordici anni, cioè in fase di crescita.

domenica 20 aprile 2008

BASTA VIOLENZE SULLE DONNE!!!

Non se ne può più....

Ieri una ragazza è stata violentata,mentre una donna anziana è stata trovata morta.Brutalmente violentata e accoltellata da un romeno è accaduto a Roma, dove una studentessa originaria del Lesotho è stata obbligata a seguire l'uomo sotto la minaccia di un coltello. E non finisce qua, perchè un'anziana di 81 anni è stata trovata morta nella sua abitazione, sempre nella Capitale, probabilmente vittima di una rapina. Le ricerche compiute negli ultimi dieci anni dimostrano che la violenza contro le donne è endemica, nei paesi industrializzati come in quelli in via di sviluppo. Le vittime e i loro aggressori appartengono a tutte le classi sociali o culturali, e a tutti i ceti economici. Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, almeno una donna su cinque ha subito abusi fisici o sessuali da parte di un uomo nel corso della sua vita. E il rischio maggiore sono i familiari, mariti e padri, seguiti dagli amici: vicini di casa, conoscenti stretti e colleghi di lavoro o di studio. Ci dovrebbero essere più corsi di autodifesa in tutte le città...non si può vivere con la paura sempre...Io sono stata borseggiata quest'estate a 50 metri da casa (qui a Firenze). Non ho mai frequentato corsi di autodifesa, ma penso che mi darebbe una sicurezza in più - e non solo nel caso uno stronzo voglia violentarmi o aggredirmi o borseggiarmi: se devo preoccuparmi di meno a prendere un autobus alle undici e mezzo di sera. C'e' il bisogno di sentirsi al sicuro fuori casa ma c'e' anche la necessità di assicurarsi che tra gli affetti e quindi dentro casa non vi siano persone che possono farci del male. L'autodifesa ti può dare una chance per sentirti al sicuro anche quando torni a casa sola e a piedi alle tre di notte.

giovedì 17 aprile 2008

conoscete il linguaggio L.I.S.?

2 anni fa ho preso un piccolo diploma come operatore L.I.S. Il linguaggio dei segni L.I.S. è una lingua a tutti gli effetti, un sistema di comunicazione non verbale che utilizza il canale visivo: per questo motivo è principalmente usata dalle persone sorde e con buoni residui visivi. Essa permette di esprimere parole, azioni, concetti mediante precisi segni dati dai movimenti delle mani, delle dita e dall'espressione del viso. La comunicazione avviene producendo quelli che a un profano possono sembrare dei banali gesti, ma in realtà si tratta di segni compiuti con una o entrambe le mani, ad ognuno dei quali è assegnato uno o più significati. Le lingue dei segni sfruttano il canale visivo-gestuale, perciò il messaggio viene espresso con il corpo e percepito con la vista. Inoltre, per quanto riguarda i contenuti, essa può rappresentare illimitati significati, emozioni, sentimenti attraverso la mimica facciale e la modulazione dei segni, nelle loro inflessioni e sfumature. Il linguaggio dei segni L.I.S. è pertanto una vera e propria lingua con un proprio sistema di regole complesse, strutture grammaticali e sintattiche, è un sitema di comunicazione visivo utilizzato dalle comunità dei segnanti a cui appartengono in maggioranza persone sorde o ipoudenti per poter comunicare.

venerdì 11 aprile 2008

Compito 6: Il seminario "I Care"

Il riso è il sole che scaccia l'inverno dal volto umano. VICTOR HUGO

Sono una studentessa di infermieristica, sinceramente non sapevo cosa fosse "i care" di Don Milani, e ho cercato di dare una spiegazione della parola, ma aimè non sapendo dell'operato di Don Milani è stata una spiegazione banale, arrivata al seminario, ero un pò spaesata poichè non conoscevo gli altri studenti di medicina, all'inizio mi sentivo in colpa avevendo saltato la lezione della D'Addio perhè pensavo che fosse il solito seminario, monocromatico e piatto, poi mi son ricreduta e sono contenta per esserci stata.
Il seminario è iniziato con l'introduzione del prof. sulla vita di Don Milani e sul tema principale, ovvero "I care", dopo la parola e passata alla Prof.ssa Berlingieri, esperta di copyright e di diritti d'autore. Nel bel mezzo del discorso della Prof.ssa Berlingieri, contro Medwiki ...un ragazzo va alla cattedra e sbraitando le strappa il microfono di mano ho pensato..."questo è matto"... e che la situazione stesse degenerando!
(ma in realtà era tutto preparato).

Ecco che arrivano in aula un gruppo di ragazzi vestiti da clown. I loro occhi brillavano, avevano l'aria di chi ha trovato quel qualcosa in più che dà senso al loro vivere… di essere in grado di regalare gioia a chi ne ha bisogno, di guardare il paziente come un amico.
La loro è stata una bella lezione di vita....

( non so se una futura infermiera potra entrare a far parte del progetto "M’illumino d’immenso” ma se fosse cosi ne sarei veramente contenta perchè mi hanno toccato il cuore nel profondo " touché " )
Grazie di cuore al prof Formiconi che con questo seminario mi ha fatto conoscere il progetto "M'illimino d' immenso"

venerdì 4 aprile 2008

storia di Lina Cavalieri

"La donna più bella del mondo", così era da tutti conosciuta la grande Lina Cavalieri: giovane trasteverina di umili origini, vissuta nel periodo della Bella Epoque, seppe fare della sua divina bellezza, leggiadra femminilità e stupefacenti doti canore, le carte vincenti verso la fama mondiale. Durante la sua intensa vita, innumerevoli furono gli uomini, tra poeti, principi e attori che, s'innamorarono di lei. Basti pensare che il celebre Gabriele D'Annunzio, dedicandole un'opera letteraria, la definì "la massima testimonianza di Venere in terra". La passione per il canto la portò a debuttare in un teatrino di Piazza Navona nell'Aprile del 1894. Nell'autunno delle stesso anno partecipò a diversi spettacoli all'Eden, al Circo delle Varietà e all'Eldorado di Napoli con un repertorio di canzoni partenopee tra le quali 'O sole mio. Quasi di colpo si trovò all'apice della notorietà debuttando alle Folies-Bergère e ottenendo un grandissimo successo oltre che per la limpida e giovane voce anche per la bellezza e l'intelligente idea di farsi accompagnare sulla scena da un'orchestrina di dame con chitarre e mandolini. Da Parigi passò prima a Londra dove sposò il principe Bariatinskij. Ma la Cavalieri non poteva resistere al richiamo del palcoscenico. Ottenne il divorzio, tornò in Italia, studiò canto lirico con Mariana Masi, e dopo appena un anno di tirocinio debuttò al teatro San Carlo di Napoli nella Bohème di Puccini, replicando uno strepitoso successo. Ebbe così inizio per lei una lunga serie di trionfi in tutto il mondo, da New York a Londra, da Roma a Parigi, accanto a celebri nomi della lirica quali Caruso e Tamagno. Poi, quando il suo viso non serbò più tracce del passato splendore, si nascose nella sua villa di Fiesole. E qui, nel 1944, proprio mentre la guerra stava per concludersi, rimase uccisa da una bomba d'aereo americana.

martedì 1 aprile 2008

compito 3: PubMed

PubMed è un programma molto interessante in ambito medico, nonostante il mio blocco con l'inglese con il traduttore affianco ho iniziato a giocarci e anche a prenderci gusto. Anche se non so niente di inglese ho provato a fare il compito 3, per fare le ricerche sono stata con il traduttore di google aperto.... come si dice "volere è potere".... ho provato a tradurre alcune parole e cercarle su PubMed, ho cercato termini riguardanti noi donne, cioè ho cercato Pregnancy (gravidanza) e mi da 636666 articoli, poi aggiunto: Extra uterine, e con Extra uterine pregnancy (gravidanza extra uteruina) ci sono 12603 articoli, dopo questi termini ho cercato un termine che è molto discusso in questo periodo: l'aborto, Abortion sono presenti 63944 articoli, e con questo ho collegato Extra uterine Abortion su questo tema il campo si restringe ancor di più, ci sono 205 articoli.

Una gravidanza extra-uterina (o gravidanza ectopica) si verifica quando l’ovocita viene fecondato, ma si impianta prima di raggiungere l’utero. In molte gravidanze extrauterine il bimbo si impianta in una tuba di Falloppio (circa il 98%) ma i alcuni casi il bimbo si impianta fuori dall’utero, su un’ovaia o nel basso addome. Si valuta che circa l’1% delle gravidanze siano extrauterine, ma il 50% circa di queste si interrompe spontaneamente, dando l’impressione di un precoce aborto inevitabile. A volte la gravidanza extrauterina si riassorbe naturalmente nel corpo della donna, rendendola inconsapevole del fatto che fosse incinta. Per il restante 50% delle gravidanze extrauterine, la donna ha i normali sintomi di gravidanza, l’amenorrea ed inizia a sentire un dolore al basso addome.

(poco più di 200)

Drive In

CAMPIONI DEL MONDO 2006